Se vuoi prenderti il miele, non tirar calci all’alveare
Dale Carnagie
Se vuoi essere un buon datore di lavoro, un buon padre, una buona madre, un buon amico, insomma se vuoi trarre il meglio dalle persone che ti circondano allora devi conoscere una delle caratteristiche dei più efficaci comunicatori…
scoprila in questo articolo!
I VERI LEADER SANNO CHE LA CRITICA E’ INUTILE
Io ci ho messo un bel po’ a capirlo, ma non è importante che tu ci metta il mio stesso tempo.
99 volte su 100, la gente non accetta critiche sul proprio modo di comportarsi, per quanto sbagliato e inutile sia il loro comportamento.
La critica è inutile e pone sempre e comunque le persone sulla difensiva e le induce automaticamente a cercare una giustificazione.
La critica non solo non riesce a correggere gli errori della gente in maniera efficace, ma genera anche risentimento nei confronti di chi l’ha espressa.
Quel risentimento può demoralizzare le persone, i figli, gli amici e a lungo termine gli effetti possono anche essere devastanti.
Figli che si ribellano all’autorità imposta dal genitore prendendo brutte strade e dipendenti che forano le gomme del loro responsabile sono solo semplici esempi.
Eppure la storia è piena di leader abilissimi a promuovere cambiamenti positivi nelle persone senza servirsi della critica.
Conosco, ad esempio, la storia di un responsabile della sicurezza in un cantiere il cui compito era anche quello di accertarsi che i dipendenti usassero il casco.
Quando notava che uno di loro non lo indossava, si rivolgeva a lui con parole del tipo:
“DEVI METTERE IL CASCO! CONOSC I IL REGOLAMENTO!!
VUOI CHE TI SOSPENDA DAL TUO LAVORO?”
Il risultato era una immediata obbedienza ma anche un forte risentimento nei confronti del responsabile che veniva percepito come lo “stronzo” che dava ordini a tutto spiano.
Quando il responsabile si accorgeva che, poco dopo e di nascosto, i lavoratori tornavano a toglierselo, andava nuovamente su tutte le furie.
La sua reazione era la medesima ma ancora più carica di aggressività.
Rendiamoci conto che l’intenzione è positiva, il responsabile vuole che i lavoratori indossino il casco affinché lavorino in sicurezza, ma con quello stile comunicativo non riesce a ottenere collaborazione efficace.
Genera invece odio e risentimento nei suoi confronti di cui farebbe volentieri a meno.
Uno dei principi della comunicazione efficace dice:
Il risultato della tua comunicazione è nella risposta che ottieni.
Conta poco la tua intenzione.
Se comunichi A e ottieni X, non puoi sperare di ottenere Y se continui a comunicare A.
Devi cambiare il tuo modo di comunicare, per ottenere risposte diverse.
Un giorno il responsabile dell’esempio decide quindi di comunicare in maniera diversa.
Quando trovò dipendenti senza casco, iniziò ad approcciarsi a loro in questo modo:
“Ragazzi, voi sapete che il casco serve davvero a proteggervi in caso di caduta, forse è scomodo è vero, ma è molto più comodo che un cranio fracassato.
è di vitale importanza che tutti indossiate il casco…ne va della vostra vita!
Ditemi vi prego, è per caso scomodo?
In tal caso farò il possibile per trovare modelli più comodi…”
Riuscì in questo modo a farsi voler bene dai lavoratori che gli promisero di attenersi al regolamento.
Quando usi la critica, per quanto le tue intenzioni siano positive, non riuscirai ad ottenere un vero cambiamento nelle persone.
Forse faranno per un po’ quello che dici tu, ma ti odieranno e alla prima occasione torneranno sui loro passi.
Quando critichi o dai ordini, i tuoi interlocutori ti percepiscono in maniera arrogante e presuntuosa e tireranno su inevitabilmente muri difensivi!
Nel rapporto di coppia si vede chiaramente; gli infiniti litigi hanno spesso origine da una critica.
In sostanza, noi esseri umani siamo tutti uguali: siamo sempre pronti a criticare gli altri ma non accettiamo le critiche che gli altri fanno a noi.
Conosci qualcuno che vorresti cambiare?
Che vorresti rimettere in riga o comunque modificare il suo comportamento?
Bene…perché non cominci da te stesso?
La prossima volta che vuoi criticare qualcuno, tieni a mente che l’unico risultato che otterrai sarà che l’altro farà di tutto per difendersi.
Se vuoi modificare il suo comportamento, fai qualcosa di diverso.
Interessati davvero a lui….
Cerca di scoprire perché fa quello che fa, solo allora potrai stimolarlo a cambiare, ricordandogli quello che otterrà se modificherà il suo comportamento.
E ricorda che il miglior modo di esercitare influenza sugli altri è guadagnarsi il loro rispetto e la loro stima.
P.S:
Pensi che esistano eccezioni a questa regola?
Hai in mente situazioni o casi in cui pensi che la critica sia invece utile?
Faccelo sapere sotto nei commenti, il tuo parere conta!
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